Il rapporto tra il musulmano e l’altro nella Sunna profetica
Il rapporto tra il musulmano e l’altro è basato su basi così chiare da farmi vedere strana qualsiasi altra visione la contraddice , qualunque sia il suo proprietario.
Nessuno può aver alcun dubito che il profeta (pace e benedizione su di lui) sa la religione di Allah meglio di tutti , perciò vado a seguire i suoi passi e le sue situazioni iniziando con la sua situazione sull’alleanza Fudul [una alleanza è stata prima della missione profetica che proteggeva la giustizia ed aiutava i poveri e i deboli a riprendere i suoi diritti usurpati] , di cui ha detto il profeta (pace e benedizione su di lui) : « ho assistito nella casa di Abdullah bin Jadaan una alleanza che per me è più preziosa dei cammelli rossi [ cammelli rossi erano nel passato il bestiame più prezioso ed erano il segno della gente ricchissima] e se mi avessero invitato dopo la missione a parteciparci , lo avrei fatto ».
Poi il suo rapporto con suo zio Abi Taleb fino alla morte dello zio ((è ricorso a un politeista per proteggerlo) poi venne la prima hijra in Habasha ai cristiani chiedendo la protezione e il supporto, poi venne il suo accordo con Khuza’a la tribù politeista e anche il suo accordo con gli ebrei.
E c’erano tante situazioni del profeta lungo il tempo della missione profetica e questi sono alcuni:
la prima situazione :
Fare I digiuno al giorno di ‘Aashuraa ed era un giorno in cui gli arabi facevano il diguiuno nell’epoca pri-islamica. E quando è arrivato il profeta(pbsl) al Medina e ha visto che gli ebrei facevano il digiuno nel giorno di ‘Aashuraa e gli ha chiesto sul motivo di farlo hanno detto che questo è il giorno in cui Allah ha soccorso Musè..contro il Faraone. l’ha fatto anche il profeta e ha ordinate I suoi compagni di farlo.
la secona situazione:
la situazione del profeta Muhammad (pbsl) dei politeisti quando ha aperto la Mecca un’anno e qualche mese prima della sua morte. ha proibito di combattere contro I politeisti tranne quelli che combattono contro I musulmani, e se facciamo eccezzione di quelli 4 o 6 uomini come dicono e 4 donne , il profeta ha assicurato I politeisti sulle loro vite e beni e onori e gli ha garantito la libertà di credenza nel posto più sacro della terra.
la terza situazione:
Nellla Battaglia di Hunayn ha chiesto il profeta (pbsl) di Safwan Bin Umayya -ed era ancora politeista- (O Safwan prestaci le tue arme per combattere i nostri nemici) gli rispose Safwan( per foraza?) gli ha detto ( no, ma garantie in prestito fino a rendertele) poi gli ha datto 100 scudi.
E si è trasferito il profeta alla misericordia di Allah e il suo scudo ipotecato da un’ebreo.
Tutti questi esempi e altri non erano solo durante il periodo della rivelazione ma è per sempre e ci insegna il miglior modo di trattare l’altro (no-musulmano) e questo contraddice tutto quello che dicono fanatici contemporane o quelli precedenti .
Ed è importante sottolineare che questa situazione di tolleranza del musulano verso l’altro è una situazione permanente ma questa situazione non contraddice ai versetti del Jihad per liberare la terra e proteggere i beni e gli onori dei musulmani dice Allah:
” A coloro che sono stati aggrediti è data l’autorizzazione [di difendersi], perché certamente sono stati oppressi e, in verità, Allah ha la potenza di soccorrerli ;” Corano, [39:22]
quindi non è strano che dopo tutte queste battaglie all’epoca del profeta Muhammad(pbsl) che tutti glli uccisi dei poilteisti e gli ebrei non superano 803 ucciso.
traduzione: Abdurrahman Reda
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