Il Cristianesimo

Il Cristianesimo

Il Cristianesimo

Nel numero scorso ci siamo occupati dell’Ebraismo, prima religione monoteista, in questo numero è la volta del Cristianesimo, che precede la terza religione del monoteismo: l’Islam. Il Cristianesimo è la religione che ha origine da Gesù Cristo. Il nome Gesù deriva dall’ebraico Jeshua che significa Jahvè è salvezza, il nome Cristo greco unto del Signore allude alla qualità messianica; è detto anche Nazareno da Nazareth paese d’origine. Il cristianesimo ha sviluppato il germe ebraico del messianismo, e ha fondato un nuovo patto d’amore tra Dio e l’umanità e nella persona di Cristo, riscatta l’uomo dal peccato originale. Predicata all’inizio in Palestina, dove Gesù raccolse attorno a sé il gruppo degli Apostoli, che diffusero la religione, dopo la morte di Cristo, nel bacino mediterraneo. Ecco i nomi dei 12 Apostoli: Simone, figlio di Giona -detto Pietro-, Giacomo e Giovanni -figli di Zebedeo-, Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo -figlio di Alfeo-, Taddeo, Simone Cananeo, Giuda Iscariota -che lo tradì-, sostituito poi da Mattia. Gesù Cristo –secondo la religione cristiana- nacque a Betlemme nell’anno 744, di Roma da Maria senza alcun intervento di uomo. Fu un miracolo e l’angelo Gabriele portò l’annuncio di Dio alla giovane donna, futura moglie di Giuseppe. Gesù visse a Nazareth e fu arrestato e condannato a morte all’età di 33 anni per essersi proclamato figlio di Dio –sempre secondo il cristianesimo-. Gesù crocifisso tra due ladroni, dopo 3 ore di agonia fu sepolto la sera stessa. Tre giorni dopo risorse e rimase sulla terra per altri 40 giorni. Il Vangelo e la Bibbia sono i libri dei cristiani, e la religione conta 900.000.000 di seguaci. La religione cristiana oggi ha varie confessioni, le più importanti sono tre: la cattolica, la protestante e l’ortodossa.

1. La cattolica “universale, apostolica”, illuminata dallo Spirito Santo, prosegue la missione affidata da Cristo agli apostoli e riconosce il primato del vescovo di Roma.

I cattolici dicono:

“Impara ad amare il Crocifisso e la Croce, ad unirti al Sacrificio di olocausto che Gesù fa di sé al Padre celeste per noi!Rifletti che anche tu, in questo giorno che sta per iniziare, devi essere un olocausto vivo per la gloria di Dio e per la salvezza del mondo”.

“Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. Perché con la tua santa Croce hai redento il mondo”.

2. La protestante, che ha avuto origine dalla Riforma rivoluzione religiosa, alimentata anche da motivi politici ed economico-sociali, rivendica dei diritti, ed è presentata dai seguaci di Lutero -monaco agostiniano che mise in dubbio l’autorità papale e si appellava ad una religiosità intima contro l’esteriorità delle opere-. I più grandi gruppi di protestanti sono quelli dei luterani, dei calvinisti e degli anglicani.


I Protestanti dicono:

“Una delle prime cose che ci vengono domandate, quando uno di noi dice di essere evangelico, è ‘che differenza c’è fra cattolici e protestanti?’. Non è molto facile, né simpatico, rispondere a questa domanda, se non altro perché ci costringe a dare delle risposte ‘in negativo’: non riusciamo spesso a proporre la nostra fede, a dare a ciò che crediamo un significato positivo, ma siamo costretti a spiegarci come dei ‘bastian contrari’, che non credono al papa, alla Madonna ecc. Invece la fede evangelica è qualcosa che si può tranquillamente ‘affermare’: gli evangelici non sono ‘contro’ qualcosa, ma ‘per’ qualcuno: Gesù Cristo”.

“Benedetta tra le donne è Maria per essere stata ‘colmata di grazia’, scelta da Dio per essere la madre terrena di Gesù Cristo. Essa, secondo il vangelo, ha avuto altri figli da Giuseppe. I protestanti, pur riconoscendo la sua importanza come prima testimone di Cristo e come esempio sublime di fede, umiltà, obbedienza, non la considerano essere soprannaturale né la fanno oggetto di speciale venerazione”.

3. L’ortodossa infine stabilisce la processione dello Spirito Santo dal Figlio oltre che dal Padre, e respinge il Filioque, il celibato ecclesiastico, la separazione della cresima dal battesimo, l’Immacolata Concezione -dogma cattolico definito da Pio IX affermante l’esclusione di Maria Vergine dal peccato originale-.

Gli ortodossi dicono:

“I cristiano-ortodossi credono che la loro Chiesa ha conservato la Tradizione e la continuità della Chiesa antica in tutta la sua pienezza a differenza di altre confessioni cristiane che, in misura più o meno maggiore, hanno abbandonato la tradizione comune della Chiesa nei primi dieci secoli. Oggi la Chiesa Ortodossa conta all’incirca 300 milioni di cristiani che seguono la fede e la prassi definite dai primi sette Concili ecumenici. Il termine ‘ortodosso’ (= retta fede e retta gloria) è stato tradizionalmente utilizzato nel mondo ellenofono per designare comunità o individui che conservavano la fede vera definita dai Concili in contrapposizione a quelli che venivano dichiarati eretici”.

“In tal modo Gesù Cristo è visto nella sua identità divina”.

“Noi crediamo – spiega un cristiano ortodosso  arabo- che il nostro Dio e salvatore Gesù Cristo è il Figlio di Dio incarnato e perfetto nella sua divinità e perfetto nella sua umanità. La sua divinità non era mai stata, nemmeno per un momento, separata dalla sua umanità. La sua umanità è unita alla sua divinità senza commistione, senza confusione, senza divisione, senza separazione. Nella comune fede nell’unico Signore Gesù Cristo consideriamo il suo mistero come inesauribile e ineffabile, che l’intelligenza umana non può pienamente capire, né pienamente esprimere”.

“In verità, io credo che la divinità non sia separata neppure per un istante dalla sua umanità. “

Questa è la loro professione di fede. Anche per i cristiani cattolici Gesù (pace su di lui), pur essendo una persona in carne ed ossa è figlio di Dio, per gli ortodossi invece la divinità non è separata dall’umanità. Maria la madre di Gesù è venerata dai cattolici e dagli ortodossi, a differenza dei protestanti.

I cristiani sono suddivisi in:

1-         cattolici

2-         protestanti

3-         ortodossi

4-         evangelici

5-         anglicani

6-         mormoni

7-         testimoni di Geova

8-         salesiani (di Don Bosco)

9-         gesuiti

10-       agostiniani (di S. Agostino)

11-       missionari saveriani

12-       domenicani

13-       francescani (di S. Francesco)

14-       battisti…

Per sapere cosa dice ognuna di queste vi rimando al mio libro “Mondi Religiosi”.

Il peccato originale, secondo la teologia cattolica, è il peccato che ciascun uomo, nascendo, porta con sé per eredità del primo uomo, Adamo, che trasgredì la legge divina. Viene tolto dal  sacramento del battesimo. I 7 sacramenti sono: battesimo, penitenza -diconsi dei morti, in quanto chi li riceve passa dalla morte del peccato alla vita in Cristo-, cresima, eucaristia, estrema unzione, ordine, matrimonio “sono dei vivi, in quanti incrementano la vita spirituale”. INRI (sigla latina delle parole “Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum” in italiano “Gesù Nazareno Re dei Giudei”), sono le parole apposte da Pilato alla croce di Cristo. Molti sono i pareri discordi l’uno dall’altro di ricercatori, scienziati e religiosi sulla morte di Gesù e sulla Sindone -sudario che ha accolto il corpo di Cristo morto-. Su quest’ultima dicono che appartiene ad un uomo anziano e non ad uno di 33 anni, altri affermano che l’uomo della Sindone appartiene all’epoca medioevale e quindi più recente rispetto al periodo di Gesù. Naturalmente per noi musulmani, come è riportato nel Sacro Corano, Gesù (pace su di lui) non è morto, ma è salito in cielo senza conoscere la morte. Gesù è nato anche per noi dalla vergine Maria, senza intervento alcuno di uomo, ma non è Dio né figlio di Dio, bensì il Profeta e Messaggero di Dio, inviato alla gente con il Vangelo.

La Bibbia: NuovoTestamento

Il Nuovo Testamento è molto più breve dell’ Antico Testamento ed è assente dalla Bibbia ebraica.  Inizia con…


1.  Il Vangelo di Matteo, segue:

2.  Il Vangelo di Marco

3.  Il Vangelo di Luca

4. Il Vangelo di Giovanni

5. Gli Atti degli Apostoli

6.  Le lettere dei Profeti

7. L’Apocalisse

Verso la fine del Vangelo di Matteo, quando parla della morte di Gesù dice:

“Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la regione, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre Gesù gridò molto forte: ‘Elì, Elì, lemà sabactàni’, che significa ‘Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?’. Alcuni presenti udirono e dissero ‘Chiama il Profeta Elia!’. Subito, uno di loro corse a prendere una spugna, la bagnò nell’aceto, la fissò in cima ad una canna e la diede a Gesù per farlo bere. Ma gli altri dissero: ‘Aspetta! Vediamo se viene Elia a salvarlo!’. Ma Gesù di nuovo gridò forte, e poi morì”.

Più o meno le stesse cose dice il Vangelo di Marco mentre il Vangelo di Luca dice, al posto di “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”: “Padre, nelle tue mani affido la mia vita”. Dopo queste parole morì.

Diversa è anche la versione del Vangelo di Giovanni:

“A questo punto Gesù, sapendo che tutto era compiuto, disse ‘Ho sete’. Così realizzò una profezia della Bibbia. C’era lì un’anfora piena di aceto: bagnarono una spugna, la misero in cima a un ramo di issopo e l’accostarono alla sua bocca. Gesù prese l’aceto e poi disse: ‘E’ compiuto’. Abbassò il capo e morì”.

Tratto dal libro “Mondi Religiosi”

da “Mondo Islam” n. 4

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