Profeta Muhammed

Il Sermone d’Addio

Il Sermone d’Addio


Il Profeta (saas) pronunciò la Khutbat al-Wada` di fronte a oltre centomila pellegrini (hajji) nel corso del suo primo e ultimo pellegrinaggio a Mecca. Il fatto che un così vasto numero di persone vi abbia assistito avvalora il fatto che gli hadith conseguenti, noti come mutawatir (indubbi, per il vasto numero di fonti affidabili), sono corretti. Razionalmente parlando, tali hadith non possono essere inesatti. Nessun punto espresso dal nostro amato Profeta (saas) nel corso di questo sermone può essere messo in dubbio. I suoi contenuti costituiscono un conciso sommario dell’Islam, in quanto comunicano tutte le cose che debbono farsi nei due mondi.

Il Profeta (saas) annunciò che non avrebbe compiuto un altro hajj, significando che la sua morte era imminente. In seguito, quando la vera natura delle sue parole fu provata, questo pellegrinaggio divenne noto come Hajj al-Wada` (il Pellegrinaggio d’Addio) e questo sermone come Khutbat al-Wada` (Sermone d’Addio).

Per quanto possa apparire unitario, questo sermone fu pronunciato in parti: sul Monte Arafat, a Mina, all’indomani a Mina alla vigilia dello Eid al-Fitr, e nel primo e secondo giorno dello Eid. Ne consegue che è stato riferito in forme differenti da coloro che vi attesero. Alcune persone o gruppi non assistettero a una delle parti. Dunque, al fine di unificare l’intero sermone, i vari hadith furono gradualmente raccolti e riuniti in una singola khutbah. In Surat at-Tawba, che fu rivelata al Profeta (saas) un anno prima di questo evento, si afferma:

{O voi che credete, i politeisti sono impurità: non si avvicinino più alla Santa Moschea dopo quest’anno. E non temete la miseria, ché Allah, se vuole, vi arricchirà della Sua grazia. In verità Allah è sapiente, saggio.} (Surat at-Tawba, 28)

Dal momento che gli idolatri erano stati dichiarati impuri, impedendo loro l’accesso alla Masjid al-Haram, solo i musulmani attesero al Sermone d’Addio. Ciò assicurò inoltre che gli idolatri non potessero aggiungere nulla agli hadith importanti. In realtà, in seguito alla conquista di Mecca, talmente tanti politeisti si convertirono all’Islam che ne rimasero ben pochi, i quali abbandonarono poi la città. Il Profeta (saas) e approssimativamente 100000 Compagni lasciarono Medina per compiere lo hajj. Il Profeta (saas) si mise a insegnare ai musulmani i principi necessari e i rituali adempiendo ad essi personalmente, completando così tutti gli atti relativi allo hajj. I versetti nei quali si afferma che l’Islam è stato pienamente stabilito furono rivelati durante lo Hajj al-Wada`.

Durante l’Epoca dell’Ignoranza (Ayyam al-Jahiliyyah), i pellegrini giunti da lontano solevano sostare sul Monte Arafat, mentre i capi coraisciti occupavano la zona aperta di Muzdalifah, a significare la loro superiorità rispetto alle altre persone. Il Profeta (saas) abolì questa usanza e sostò sul Monte Arafat per la waqfah (la sosta riutale di fronte ad Allah sul Monte Arafat), come tutti gli altri pellegrini. A indicare il completamento dell’Islam, il seguente versetto fu rivelato:

{Oggi i miscredenti non sperano più di allontanarvi dalla vostra religione: non temeteli dunque, ma temete Me. Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l’Islàm}(Surat al-Ma’ida, 3)

Mentre tutti i musulmani gioivano del perfezionamento dell’Islam, solo Abu Bakr (ra) comprese che ciò era il segno dell’imminente dipartita del Profeta (saas), quindi pianse. Il Profeta (saas) visse soltanto per altri quarantotto giorni dopo questo evento.

Il Sermone del Profeta (saas):

Mentre sedeva sul suo cammello Qaswa, egli pronunciò questo sermone sul Monte Arafat:

Dopo avere lodato e reso grazie ad Allah (swt), disse:

“Gente,
ascoltate le mie parole, poiché io non so se mi sarà concesso di potervi incontrare in questo luogo e di eseguire il pellegrinaggio, dopo quest’anno. Prestate dunque ascolto attentamente alle mie parole e riferitele a coloro che oggi non hanno potuto essere presenti.

Gente,
il vostro sangue, i vostri beni e il vostro onore sono inviolabili fino al giorno in cui comparirete davanti al vostro Signore, come inviolabili sono questi giorni, questo mese, questa città. Restituite i beni che vi sono affidati ai legittimi proprietari e non nuocete ad alcuno, cosicchè nessuno possa nuocervi. In verità, tra non molto, ciascuno di voi dovrà rispondere delle sue azioni. Allah vi ha interdetto l’usura (riba), perciò d’ora in avanti rinunciate a tutti gli obblighi usurari. Il capitale di cui siete in possesso rimarrà, tuttavia, vostro. Non infliggete né soffrite alcuna iniquità. Allah ha stabilito che non vi sarà alcuna riba e che ogni riba dovura ad `Abbas ibn `Abd al Muttalib [lo zio del Profeta] sarà d’ora innanzi abbandonata.

Ogni diritto su un omicidio risalente ai giorni precedenti all’Islam sarà d’ora innanzi annullato e il primo di tale diritti che io annullo è quello derivante dall’omicidio di Rabi`ah ibn al Harith ibn `Abd al Muttalib.

O gente,
i miscredenti tentano di falsificare il calendario al fine di rendere lecito ciò che Allah ha proibito e di proibire ciò che Allah ha reso lecito. Presso Allah i mesi sono dodici di numero. Quattro di essi sono sacri, tre sono successivi e uno ricorre singolarmente tra i mesi di Jumada e Sha`ban. Prestate attenzione a Satana, che minaccia la vostra religione. Egli ha perso tutte le speranze di poter essere adorato in questa terra, così, se non lo seguite nelle grandi cose, non seguitelo neppure nelle piccole.

O gente,
come è vero che voi avete dei diritti sulle vostre donne, così esse hanno dei diritti su di voi. Ricordate che le avete prese come vostre spose di fronte ad Allah e con il Suo permesso. Se rispettano i vostri diritti, ad esse spetta quello ad essere nutrite e vestite da voi con gentilezza. Vi raccomando le donne: trattatele bene e con tenerezza poiché sono le vostre compagne ed il vostro aiuto. E tra i vostri diritti vi è quello di esigere che esse non frequentino chi disapprovate, affinché l’adulterio sia bandito per sempre.

O gente,
ascoltatemi con sincerità di cuore. Adorate Allah che è unico. Eseguite la preghiera cinque volte al giorno, digiunate nel mese di Ramadhan e ottemperate agli obblighi finanziari relativi alle vostre ricchezze (zakah). Se potete, eseguite il Pellegrinaggio. Tutto il genere umano discende da Adamo ed Eva, e non vi è superiorità tra un arabo e un non arabo né tra un non arabo e un arabo; né tra un bianco e un nero né tra un nero e un bianco, tranne che in timore di Allah. In verità, il più nobile tra voi è chi più teme il suo Signore. Sappiate che un musulmano è fratello di un altro musulmano e che i musulmani costituiscono un’unica fratellanza. Nulla che appartiene a un musulmano sarà legittimo per un altro musulmano, a meno che non sia stato offerto liberamente e volontariamente. Non siate dunque ingiusti verso voi stessi.

Ricordate che un giorno sarete ricondotti ad Allah e risponderete a Lui di ogni cosa. Perciò, state in guardia e non tornate, dopo la mia morte, alla miscredenza, gli uni colpendo gli altri.

O gente,
nessun profeta o messaggero di Dio verrà dopo di me, né sorgerà alcuna nuova fede, perciò comprendete le parole che oggi vi indirizzo. Coloro che oggi le ascoltano, le trasmetteranno agli altri, e questi agli altri ancora: che gli ultimi possano comprendere queste parole meglio di voi che oggi le ascoltate. Vi lascio il Libro di Allah e la mia Sunnah, se vi atterrete ad essi non sarete mai sviati.

O Allah, sii testimone del messaggio che oggi ho trasmesso al Tuo popolo.

Al termine del suo sermone, il Messaggero di Allah (saas) chiese agli ascoltatori:

“O gente, vi ho trasmesso fedelmente il mio messaggio?” Un potente mormorio di assenso si levò dalle migliaia di pellegrini e le vibranti parole: “Allahumma Na`m” (“O Allah! Si!”) risuonarono come un tuono in tutta la valle. Il Profeta (saas) sollevò il suo indice e disse: “O Allah, testimonio di avere trasmesso il Tuo messaggio alla Tua gente”.

Il Messaggero di Allah (saas) si erse in waqfah fino al calar del sole. Nel momento in cui stava per scendere dal monte, la terza ayah di Surat al-Ma’ida fu rivelata. In seguito, montato sul suo cammello, si diresse verso Muzdalifah, dove accorpò le orazioni del maghrib e di isha’ con un unico adhan e due iqamah. Dopo avere pregato, si riposò. Al mattino, dopo avere pregato fajr con la comunità , allo spuntare del giorno, si recò alla jamrat al-`aqabah. Dopo aver lapidato Satana, si diresse a Mina dove pronunciò il suo secondo sermone, simile al precedente. Quindi raggiunse la zona adibita al sacrificio dove sacrificò i cammelli sacrificali, seguito poi da suo genero Ali (ra). Un pezzo di carne fu preso da ogni cammello sacrificato, cucinato e quindi consumato. Il Messaggero di Allah (saas) si rasò il capo, indossò l’ihram e circumambulò intorno alla Ka`bah (tawaf). Dopo aver pregato dhuhr, si recò a Zamzam e bevve l’acqua che gli fu offerta. Fece quindi ritorno a Mina dove dedicò altri tre giorni alla lapidazione e alla predicazione.

“Quando verrà l’ausilio di Allah e la vittoria, e vedrai le genti entrare in massa nella religione di Allah, glorifica il tuo Signore lodandoLo e chiediGli perdono: in verità Egli è Colui che accetta il pentimento” (Surat an-Nasr, 1-3)

Recitò Surat an-Nasr, che venne rivelata in quel periodo, e si rivolse ai musulmani con un sermone. Il Messaggero di Allah (saas) menzionò di nuovo l’intangibilità della vita, dei beni e dell’onore di ogni persona, sottolineò questi diritti i quali costituiscono la base dei diritti umani.

 

tratto da: ajyalitalia.it

 

 

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