Il turismo «Halal» in Italia è in continua crescita
Il turismo «Halal» in Italia è in continua crescita
Venezia, 17 hotel a misura di Islam In un anno più di 150mila presenze
Niente alcolici nei frigobar e tappetini per le preghiere. Le strutture potranno ottenere la certificazione «muslim hospitality»
VENEZIA Sono diciassette gli alberghi di Venezia che andranno «a scuola» di cultura musulmana nei prossimi mesi per accogliere nel migliore dei modi gli ospiti di fede islamica. Dieci strutture appartengono alla categoria 4-5 stelle, gli altri sono di categoria inferiore.
Quando saranno pronti, non prima di tre mesi, potranno garantire ai turisti che abbracciano la fede coranica tappetini per la preghiera, frecce o bussola per l’indicazione della Mecca, alcolici saranno banditi dal frigobar e personale sarà in grado di rispondere ad altre richieste legate alla dottrina islamica.
Alcuni hotel della città lagunare sono in grado già oggi di rispondere a queste regole, ma ora l’Ava – l’associazione Veneziana albergatori – ha stretto un vero e proprio accordo con con Halal Italia per ottenere la certificazione di qualità «muslim hospitality».
L’intesa è stata siglata lunedì da Stefania Stesa, vice presidente dell’Ava, e da Hamid Abd al-Qadir Distefano, amministratore delegato di Halal Italia: Il turismo «Halal» in Italia è in continua crescita. Ed è un segnale importante, ha scritto in un messaggio l’imam Yahya Pallavicini, «che la prima città in Italia ad aderire a questo progetto sia proprio Venezia».
La città sull’acqua registra dati in continuo aumento di ospiti provenienti da Paesi a maggioranza islamica: nel 2001 – ha ricordato il direttore dell’Ava, Claudio Scarpa – gli arrivi erano poco meno di 17mila, per un totale di 45mila presenze, nel 2013 queste cifre sono passate a 70.900 e 151.600.
Un fenomeno non a caso colto anche dalle compagnie aeree: dal 29 marzo scorso Venezia è collegata da un volo diretto Alitalia-Etihad su Abu Dhabi, aggiuntosi a quelli già operati da Emirates su Dubai e da Qatar Airways su Doha.
la fonte: www.alukah.net/world_muslims