Storie dei famosi

Kanoute L’ambasciatore dell’Islam

 

Kanoute L’ambasciatore dell’Islam

Kanoute  il calciatore maliano internazionale parla della storia della sua conversion all’Islam dicendo “ho letto molto delle istruzioni dell’islam , dei suoi valori umanitarie e della sua moralità ed ho assaggiato la sua dolcezza, perciò mi sono convertito all’Islam dopo un amore grande e una fede sincera e non per caso.

Non mi sono convertito all’Islam senza capirlo, ho letto in tanti libri di tutte le religioni non solo dell’Islam , finché mi sono convinto dell’Islam. ho cominciato a credere nell’unità di Dio e all’uguaglianza degli uomini di fronte a Dio.

Cercavo le ragioni della vita, perché siamo al mondo?, qual è la nostra missione?. L’Islam rispondeva a tutte le mie domande”.

”ho viaggiato molto ,specialmente in Mali, per conoscere i musulmani da vicino . ho frequentato tanti fratelli musulmani a Lyon e quindi mi sono informato moltissimo prima di prendere quella decisione che considero una svolta importantissima nella mia vita” .

kanoute preferisce essere chiamato ” Umar ” perchè gli piace molto il personaggio del secondo califfo arabo musulmano  Umar “Allah sia soddisfatto di lui”

L’ambasciatore dell’Islam

Le sue situazioni onorevoli gli hanno fatto un ambasciatore dell’Islam per esempio :

-Dal suo arrivo in Andalusia, dal Tottenham, nel 2005, Kanoute in un paio di occasioni ha fatto notizia in ambito extracalcistico.

Quando ha sborsato 500.000 euro per salvare dalla rovina una vecchia moschea di Siviglia, la Ad Dawa di plaza Ponce de Leon, e quando si è presentato in campo per la Supercoppa europea contro il Barcellona (agosto 2006) con un bel pezzo di nastro isolante sul petto: serviva per coprire lo sponsor del Siviglia, 888.com, specializzato in scommesse e gioco d’azzardo, due cose proibite dalla religione musulmana.

La ‘copertura’ è andata avanti per un altro paio di partite, poi Kanoute ha dovuto cedere. Ma anche in quel caso, il messaggio era passato.

-Nel gennaio 2008 ,dopo i raid israeliani su Gaza, quando Siviglia giocava in una partita  , in Copa del Rey contro il Deportivo, Kanoute ha segnato il temporaneo 2-0 (finale 2-1) e per festeggiare ha sollevato la maglia bianca per far vedere bene un’altra nera, con una grande scritta ‘Palestina’, poi ripetuta in altre lingue. L’arbitro lo ha ammonito, come da regolamento, Freddy ha accettato serenamente il cartellino. Perché l’importante per lui era far passare il messaggio di appoggio e solidarietà al Paese arabo in questa sua ‘Intifada’ personale.

 

Pubblicato da :

Ahmed Abdallah

 

 

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