Fraintendimenti sull'Islam

l’islam non è imposto con la spada3 “I GI‟s di Muhammad”

“I GI‟s di Muhammad”

Se i musulmani nel passato sono riusciti con la spada a spingere i popoli diversi a convertirsi all’Islam , e la gente per paura della forza dei musulmani si è convertita contro voglia , che forza ha spinto migliaia dei soldati americani ben armati e ben addestrati a convertirsi all’Islam ?!

Questa è la domanda logica a cui ha cercato di rispondere l’articolo apparso sul Fifaro-Magazine del 13/06/1992 ,

l’articolo cerca di trovare una spiegazione al fatto che nel giro di qualche mese di presenza in Arabia Saudita, circa 6000 soldati americani, “i GI’s”, sono caduti, come mosche, … nella trappola dell’Islam.

In effetti, migliaia di americani, di afro-americani neri, bianchi o caucasici, si sono convertiti all’Islam durante la Guerra del Golfo.

Perchè? Sotto la minaccia di quale spada?

Qual’è dunque, questa forza, questa sciabola sguainata, che spingono questi americani a leggere il Corano con l’accento del Texas?

Due risposte, tra le altre, estratte dall’articolo di: – Osman Danquah (ex- Osmond Danquah) afro-amenricano;

“L’Islam è il miglior mezzo di struttura della vita, della società, della famiglia, soprattutto oggi, quando dappertutto nel mondo occidentale, i valori morali crollano, la cellula famigliare si frantuma, ed il razzismo riprende con forza.”

Abbracciai l’Islam, quando avevo 18 anni, e feci la mia professione di fede a New York.

Indipendentemente da questo, io comprendo, tuttavia, perchè centinaia di GI’s si sono convertiti durante la guerra del Golfo; nell’Islam non ci sono immagini, Allah non e’ né bianco, né nero, né uomo, né donna, né ricco, né povero.

Egli non appartiene ad un’etnia superiore. Tutti sono uguali, per Lui.

Questo è il principio che ha prodotto queste conversioni. – Abdel Rahman [ex Sean P.Ward] americano caucasico: “spero di andare a vivere in Arabia Saudita, per essere più vicino ai luoghi santi, inoltre l’Islam non è una religione razziale, Allah non ha colore.”

Qui, negli Stati Uniti, le relazioni razziali non sono pressocché cambiate dopo 20 anni e le genti hanno fame.

Prima io ero cattolico e non comprendevo perché fosse necessario pregare anche i santi.

Ho constatato che tutte le chiese protestanti si condannavano, s’accusavano a vicenda di non avere sufficiente fede.

Ognuna si credeva superiore all’altra. L’Islam è una religione che si applica tutti i giorni. Con i cristiani, ciò, non è che la domenica.”

parte prima

parte seconda

La fonte :

islamhouse

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