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la festa del sacrificio (Eid al-Adha)

la festa del sacrificio (Eid al-Adha)

Fiqh della festa del Sacrificio:

Nell’islam, esistono due feste: la festa dopo la fine del mese di ramadan, e la festa del sacrificio.
È vietato al musulmano digiunare il giorno della festa della fine del mese di ramadan.
È vietato al musulmano digiunare il giorno della festa del sacrificio e i due giorni che seguono il giorno della festa del sacrificio. È odioso (makruh) digiunare il terzo giorno dopo la festa del sacrificio.
La festa del sacrificio ha luogo il decimo giorno del mese incoronato Dhul-hijja (ultimo mese del calendario lunare musulmano).

Il sacrificio di una bestia (un montone o un caprino o un bovino o un cammello) è una sunna profetica sostenuta per quelli che hanno i mezzi per comperare la bestia (che non hanno bisogno del denaro della bestia per una cosa necessaria nell’anno).

Il tempo del sacrificio comincia così comincia dopo la fine della preghiera della festa celebrata il giorno del sacrificio e prende fine al tramonto del 13esimo giorno del 12esimo mese (Dhul hijja).
Per questa bestia da sacrificare detta Ud-hiyya si preferiscono gli ovini. Si preferisce sempre il maschio alla femmina e la bestia più in carne che gli altri.

Non ci deve indebitarsi per comperarlo , ci sono alcune persone che prendono anche micro-crediti con tassi d’interessi per comperarsi la bestia: questo è vietato e costituisce un peccato. Dio vuole la facilità per noi… il sacrificio della bestia si fa per la faccia di dio e non per ostentazione…

La mattina della festa del sacrificio, il musulmano fa il Ghusl (che è sunna) e mette i suoi nuovi vestiti quindi parte per compiere una preghiera di due Rak’at (che è una sunna sostenuta) alla moschea dietro l’Imam (chiamata: preghiera dell’Aid), ascolta la predica dell’Imam, e dopo questo il musulmano va a sgozzare la sua bestia.

L’immolazione deve avere luogo dunque dopo la preghiera della festa. Secondo un hadith, il profeta – pace e benedizioni su lui – ha detto: “Quello che immola prima della preghiera della festa, non avrà fatto che abbattere un animale per essere consumato, ma quello che immoli dopo questa preghiera avrà offerto un sacrificio rituale.” Hadith riportato da Al-Bukhari nel suo Sahih, n° 902.

Ci sono dei luoghi speciali per sgozzare le bestie, ed occorre dunque rispettare le leggi del paese e non sgozzare la sua bestia che in questi luoghi, Si consumerà da una parte la carne della bestia ed è preferibile (mandub) anche di darne in elemosina ai poveri ed ai bisognosi musulmani e di offrirne, in regalo, agli amici e vicini.

Abu Sa’id riportò che Qatadah Ibn An-Nu’man lo informò che il profeta – pace e benedizioni su lui – si alzò (un giorno) e dice: “Vi avevo proibito di mangiare la carne del sacrificio oltre a tre giorni. Vi autorizzo ormai; mangiatene come vi pare. Ma non vendete la carne del sacrificio (hady ed udhiyah inclusi). Mangiate, date in elemosina, approfittate delle loro pelli ma non le vendete. E se vi offrono qualcosa, mangiate come vi piace.” (Riportato da Ahmad).

Il messaggero aveva proibito ai suoi compagni di fare riserve di carne, ed aveva dettato loro di dare una parte ai bisognosi che si rendevano espressamente a Medina durante l’Aid per ricevere questo obolo. Quindi, permise loro di mangiarne e metterne di lato per i loro bambini.

Dio dice nel Corano: “Le loro carni e il loro sangue non giungono ad Allah, vi giunge invece il vostro timor [di Lui]. Così ve le ha assoggettate, affinché proclamiate la grandezza di Allah Che vi ha guidato. Danne la lieta novella a coloro che operano il bene.” [Corano 22: 37].

È meritorio il Takbîr, (3 Allahu Akbar) dopo la fine di ogni preghiera obbligatoria, a partire della preghiera Subh “alba”del giorno di Arafa fino alla preghiera Asr ” pomeriggio” del quarto giorno della festa cioè dopo 23 Salat ” preghiera obbligatoria” in 5 giorni: il nono, il decimo, l’undicesimo, il dodicesimo e fino alla preghiera Asr ” pomeriggio” del tredicesimo .

A sapere che i primi dieci giorni del mese consacrato di Dhul-Hijja sono benedetti ed occorre fare durante questi giorni più atti meritori e invocazioni, È raccomandato anche mostrare i segni della gioia e della felicità e di dividerli con la famiglia, i vicini… Le visite reciproche per aumentare l’amore e consolidare i legami, sono molto raccomandate durante questa festa….

Tra le buone creanze prima di andare alla preghiera della festa, Al-Fitr ed al-adha):
Fare un Ghusl (lavaggio) (che è Mandub).
È mandub mettersi dei nuovi abiti, profumarsi (tranne per le donne quando escono)…
per la festa del sacrificio è Mandub mangiare dopo la preghiera, ma per il Fitr è Mandub mangiare prima di partire alla preghiera, un dattero o 3 datteri…)

È mandub invocare abbondantemente Dio con la formula “Allahu Akbar” fino alla preghiera o fino all’arrivo dell’imam. Molti fedeli utilizzano anche le formule: “Allahu Akbar, Allahu Akbar, Allahu Akbar, wa subhana Allahi wa al-hamdu lillahi wa la hawla wa la quwwata illa bi llah; la ila ha Illa Allah.”

È mandub prendere una strada di ritorno differente da quella presa per arrivare a questa preghiera.
È mandub sorridere e mostrare la gioia a tutti i credenti che si incontra.
È mandub fare elemosine volontarie, secondo la possibilità.

La fonte :
www.musulmano.altervista.org

 

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