I miracoli nel Corano

La formazione della pioggia

La formazione della pioggia

Solo dopo che è stato inventato il radar meteorologico si sono potute scoprire le fasi nei quali si forma la pioggia.  mentre nel Corano quattrodici secoli fa è scritto « Allah è Colui Che invia i venti che sollevano una nuvola; la distende poi nel cielo come vuole e la frantuma, e vedi allora le gocce uscire dai suoi recessi. Quando poi ha fatto sì che cadano su chi vuole tra i Suoi servitori, questi ne traggono lieta novella  »[Corano 30:48]

Lo  studio  dei  diversi  tipi  di  nuvole  ha  permesso  agli  scienziati di concludere che la formazione e l’aspetto delle nuvole portatrici di pioggia sono regolati da sistemi ben precisi e da fasi che dipendono dai diversi tipi di vento e di nuvole uno di questi tipi di nuvole è il cumulonembo.

I metereologi ne hanno studiato la formazione e il modo in cui produce pioggia, grandine e lampi. Hanno scoperto che i cumulonembi passano attraverso i seguenti stadi per produrre la pioggia:

1)  Le  nuvole  sono  spinte  dal  vento: I  cumulonembi  si  formano quando il vento spinge piccole nubi (nubi cumulo) in un’area in cui convergono. Cioè le Piccole nubi (nubi cumulo) si spostano verso una zona di convergenza

2) Unione: Quindi le piccole nuvole si uniscono a formare una nube più grande (vedere figura 1).

Figura1:(A) Piccole nubi isolate (nubi cumulo). (B) Quando le piccole nubi si uniscono,

le  correnti  ascensionali  all’interno  della  grossa  nube  aumentano,  così  la  nuvola  si ingrandisce. Le gocce di pioggia sono indicate con ·. (The Atmosphere(Atmosfera), Anthes e altri, p. 269.)

3) Ingrandimento: Quando le piccole nuvole si uniscono, le correnti d’aria  ascensionali  aumentano  all’interno  della  grossa  nuvola appena  formatasi.

Le  correnti  d’aria  ascensionali  che  si  trovano vicino al centro della nube sono più forti di quelle vicino ai bordi2e provocano la crescita in verticale della nube che assume la forma di  un’incudine  (vedere  figure  1  (B), 2).

Questa  crescita verticale fa in modo che la nube raggiunga regioni dell’atmosfera più fredde, dove si formano gocce d’acqua e chicchi di grandine che aumentano di volume . Quando le gocce d’acqua e i chicchi di  grandine  diventano  troppo  pesanti  per  essere  sostenuti  dalle correnti ascensionali, iniziano a cadere dalla nube sotto forma di pioggia, grandine ecc.

Dio dice nel Corano: « Non vedi che Allah spinge le nuvole e poi le raduna per farne ammassi? E vedi la pioggia scaturire dai loro recessi….. » [Corano 24:43]

(figura 2)

Solo  recentemente  i  meteorologi  hanno  capito  questi dettagli  sulla  formazione,  struttura  e  funzioni  delle  nuvole, utilizzando  strumenti  tecnologicamente  avanzati  come  aereoplani,satelliti,  computer,  palloni  ecc.  per  studiare  il  vento  e  le  sue direzioni,  per  misurare  l’umidità  e  le  sue  variazioni  e  per determinare  i  livelli  e  i  cambiamenti  nella  pressione  atmosferica.

Il  versetto  precedente,  dopo  aver  parlato  delle  nuvole  e  della pioggia, parla della grandine e dei fulmini: « …. E fa scendere dal cielo montagne gonfie di grandine. Colpisce con esse chi vuole e ne preserva chi vuole e per poco, il lampo della folgore [che le accompagna], non rapisce la vista.. » [Corano 24:43]

I  meteorologi  hanno  scoperto  che  questi  cumulonembi,  che producono grandine, raggiungono un’altezza che varia da 7500 a 9000 metri,5un’altezza simile a quella delle montagne, e come tali vengono descritte nel Corano, “…Ed Egli fa scendere grandine dalle montagne (nuvole) nel cielo…”(vedere figura 2).

A  questo  punto  sorge  una  domanda  .  Perchè  il  versetto  dice “del suo lampo”riferendosi alla grandine? Questo significa che la grandine  è  il  fattore  più  importante  nella  produzione  di  lampi? Il libro intitolato Meteorology Today(La meteorologia oggi) su questo argomento  dice  che  una  nuvola  si  carica  di  elettricità  quando  la grandine cade in una parte della nube in cui vi sono goccioline molto fredde e cristalli di ghiaccio.

Quando le goccioline entrano in contatto con la grandine, esse si ghiacciano e rilasciano il calore latente.

Ciò rende la superficie della grandine più calda di quella dei cristalli di ghiaccio vicini. Quando la grandine entra in contatto con il cristallo di ghiaccio, accade un fenomeno importante: gli elettroni passano dall’oggetto più freddo a quello più caldo. Perciò, la grandine risulta essere  caricata  negativamente.

Accade lo  stesso  effetto  quando  goccioline molto  fredde  vengono  a  contatto con la grandine e piccole schegge di  ghiaccio  spezzate  che  sono caricate  positivamente. Queste particelle  debolmente  caricate positivamente  sono  trasportate nella  parte  superiore  della  nube dalle  correnti  ascensionali.  La grandine,  caricata  negativamente, cade  verso  il  fondo  della  nube, dove  si  accumulano  le  cariche negative  che  vengono  scaricate sotto  forma  di  lampi.

Si  può quindi  affermare  che  la  grandine  è uno dei maggiori fattori che scatenano la produzione di lampi. Queste  informazioni  sui  lampi  sono  state  acquisite  solo recentemente. Fino  al  1600  D.C.  in  campo  meteorologico dominavano  le  idee  di  Aristotele.

Egli,  ad  esempio,  diceva  che l’atmosfera contiene due tipi di esalazioni, umide e asciutte, e che il  tuono  è  il  suono  della  collisione  tra  l’esalazione  asciutta  con le  nubi  confinanti  e  il  lampo  è  una  conseguenza  del  contatto  tra l’esalazione asciutta e un fuoco debole e sotttile che la infiamma e la brucia.

Queste erano le idee dominanti al tempo della rivelazione del Corano, quattrodici secoli fa.

La fonte :

Una breve guida illustrata per comprendere l’Islam”

di I.A. Ibrahim, Prima Edizione

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