Fraintendimenti sull'Islam

la poligamia non è persecuzione della donna

La poligamia è un vantaggio ,come ?

La poligamia costituisce una legislazione divina che ogni fedele deve considerare come tale e non contraddire. La poligamia è nell’Islam come nelle altre religioni celesti che lo hanno preceduto. Anche La Tora e il Vangelo riconoscono la poligamia e prima di Muhammad( pace e benedizione su di lui), molti profeti erano poligami senza limitazione: Abramo aveva due mogli, Salomone ne aveva tantissime… La poligamia non è dunque una questione nuova, anzi è una vecchia tradizione.

 

Nella Tora Non si vietava la poligamia, ma si vietava solo il fatto di prendere due sorelle come mogli allo stesso tempo .

 

nel Vangelo non si trova un testo che vieta la poligamia. Il re Dether Mit d’Irlanda aveva due spose e Federico II aveva anche lui due mogli, con l’accordo della Chiesa.

 

la poligamia nell’Islam non è una cosa disponibile  a tutti secondo il desiderio di chiunque cioe l’uomo musulmano non può prendersi tante mogli quante ne vuole, ma è una cosa condizionata  da certe condizioni che andavano rispettate ed osservate. Tra le condizioni della Poligamia in Islam, indichiamo:

 

1- Non superare il numero di quattro mogli, conformemente al Hadith che riferisce che: “Ghaliane Ibn Salma Al-Thakfi abbracciò l’islam quando aveva dieci mogli. Il Profeta lo invitò a sceglierne quattro”

 

(Ibn Habbane n° 4156)

 

2- L’equità e l’uguaglianza tra le mogli e l’assenza di ogni ingiustizia o oppressione. Allah afferma questa norma nel nobile Corano dicendo ” sposate allora due o tre o quattro tra le donne che vi piacciono ; ma se temete di essere ingiusti, allora sia una sola” [Corano 4.3] .

E il Profeta disse:

“Chi ha due mogli e pende a favore di una di esse, arriva il Giorno del Giudizio con un fianco che pende da un lato.”(Mustadrak n° 2759)

L’equità ed uguaglianza di cui si tratta sono quelle in rapporto alle condizioni materiali: le spese, i doni, e la distribuzione delle notti, quanto agli affetti, ai sentimenti e alla preferenza per una moglie piuttosto che per un’altra, non vi è male alcuno che vi sia squilibrio a condizione che non vi sia eccesso a scapito di una o più mogli.

Aiscia – Allah sia soddisfatto di lei- riferisce “che il profeta divideva con giustizia e diceva; “O, Allah!, questa è la distribuzione di quello che possiedo; non rimproverarmi per quello che Tu Solo possiedi e su cui non ho potere.”(Mustadrak n° 2761)

 

3- La capacità di spendere a favore della seconda moglie e dei suoi figli. Se il musulmano è certo di non essere in grado di sopportare le spese implicate, deve evitare di prendersi una seconda moglie.

 

Sarà utile indicare molto brevemente alcune situazioni frequentissime in ogni tipo di società e vedere se la poligamia rappresenti un bene o un male.

 

1.    L’esistenza di una moglie sterile mentre il marito desidera avere dei figli: cosa sarebbe preferibile fare: che prendesse una seconda moglie mantenendo la prima o che divorziasse abbandonandola, senza che lei ne avesse colpa?

 

2.    Una moglie malata che soffre di un male incurabile che la rende indisposta ad assumere la sua responsabilità di moglie: cosa sarebbe preferibile fare nell’interesse della donna? Che il marito prendesse una seconda moglie mantenendo sotto la sua protezione la prima oppure che divorziasse della prima senza che lei ne avesse colpa, oppure che decidesse di convivere con delle amanti?

 

3.    Alcuni mariti hanno un tale impeto sessuale che una sola moglie non può soddisfarli: cosa sarebbe preferibile fare? Devono prendere una seconda moglie o soddisfare il loro desiderio in modo illegittimo?

 

4.    In molte società la frequenza delle guerre ed i problemi interni fanno più vittime tra gli uomini che tra le donne. La miglior prova ne è la prima e la seconda guerre mondiali che hanno falciato più di venti milioni di uomini. Se ogni uomo si fosse accontentato di una sola donna, cosa sarebbe accaduto allle restanti donne? Dovrebbero ricercare di soddisfare il loro desiderio in modo illecito? O dovrebbero trovare un modo di soddisfare i loro desideri lecitamente cioè che garantisse loro la dignità, l’onore e il diritto di avere dei figli legittimi, accettando la poligamia? É chiaro che un gran numero di donne senza marito facilita agli uomini la pratica della depravazione.

 

5.    Se il numero di vedove, di divorziate e di nubili viene a crescere in modo eccessivo, cosa sarebbe preferibile fare? Rinunciare al matrimonio o vivere sotto la protezione di un marito che preservi il suo onore e la sua castità anche accanto ad un’altra sua sposa?

 

La poligamia è praticata nelle società contemporanee ?

 

La poligamia è praticata in tutte le società contemporanee, ma nelle società non musulmane è praticata sotto il nome di amanti, di conviventi invece che sotto il nome di mogli; sotto queste forme non conosce limiti nè è regolamentazione giuridica.

Nessun obbligo finanziario od impegno materiale è prescritto all’uomo che coabita e convive con parecchie donne; gli basta soddisfare il suo desiderio e calpestare la dignità di quella con cui ha avuto rapporti per lasciarla poi a sopportare da sola i dolori della gravidanza e le sue conseguenze. Inoltre l’uomo non ha l’obbligo di riconoscere i figli che nasceranno da questo rapporto.

La poligamia nella società islamica è limitata a quattro donne, è resa ufficiale da un atto legale che prescrive all’uomo di pagare una dote alla moglie; i figli che nasceranno da questa unione sono riconosciuti dall’uomo come figli legittimi; il marito ha l’obbligo di sovvenire alle spese necessarie alla moglie e ai figli.

 

Si potrebbe fare la domanda che segue: se permettiamo agli uomini di prendersi diverse mogli, perchè non permettere anche alle donne di prendere diversi mariti?

 

La risposta a tale domanda è che la richiesta di parità tra l’uomo e la donna circa la poligamia è impossibile da soddisfare per motivi naturali ed evidenti.

 

É impossibile da una parte perchè l’uomo esercita in tutte le società l’autorità familiare dal fatto che rappresenta “il sesso forte”, escludendo ovviamente l’eccezione di teste forti anche tra le donne. Se la donna prendesse due o più mariti, chi assumerà il ruolo di autorità nella famiglia? La donna si sottometterà a quale marito per soddisfare i suoi desideri? A tutti quanti? É impossibile dal fatto delle loro differenze e delle loro diverse tendenze e personalità.

 

É impossibile anche per un altro motivo: la donna per natura concepisce una volta all’anno e per l’intervento di un solo uomo; mentre l’uomo può avere molti figli da donne diverse e allo stesso momento. Se la poliandria fosse permessa, a quale padre si attribuirebbe ogni figlio?

 

Alcuni intellettuali occidentali richiedono la poligamia.

 

É ovvio indicare che alcuni pensatori ed intelletuali occidentali richiedono l’istaurazione della poliandria e vi trovano l’unica soluzione per i vari problemi della loro società.

 

Gutave Lebon dice nel suo libro: “La Civiltà degli Arabi”: “La poligamia evita alla società i mali e i pericoli delle amanti e mette tutti al riparo dei figli illegittimi.”

 

Mrs Annie Besant da parte sua, scrive nel suo libro:”Le religioni dell’India” :(Rivista del Azhar, Vol. 2 p. 291 )” gli occidentali sono così pronti ad infiammarsi contro la poligamia presso gli orientali mentre la prostituzione è così diffusa nei loro paesi? Colui che osserva le cose da vicino potrà costatare che la monogamia è praticata e rispettata solo da un numero ristrettissimo di uomini integri.

Quindi non è giusto dire di una società che i suoi uomini sono monigami mentre oltre alla moglie legittima, ci sono delle amanti nascoste. Se si vedono le cose con equità, si troverà che la poligamia islamica che salvaguarda, protegge, nutre e veste le donne rappresenta uno statuto più dignitoso della prostituzione occidentale che permette all’uomo di prendere una moglie per solo soddisfare il suo desiderio e buttarla poi per strada appena si è appagato. Si riconosca che ambo le cose sono ripugnanti! Ma non permettete al cristiano di accusare il musulmano suo fratello per una colpa a cui entrambi sono partecipi”

 

la fonte

womeninislam

 

 

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