La Storia di Selma: “ritornare” con dolcezza
La Storia di Selma: “ritornare” con dolcezza
Assalamu ‘alaykum waRahmatullahi Ta’ala waBarakatuHu
Sono molto contenta di avere la possibilità di raccontare la storia del mio ritorno all’Islam, sperando che altre ragazze italiane seguano la stessa Via e diventino delle sorelle.
Tutto è iniziato molto lentamente, poiché nella mia vita ho sempre creduto in Dio, ma non ho mai praticato la religione cattolica.
In chiesa non mi piaceva andare, perché provavo un senso di disagio e sinceramente gli insegnamenti dei preti non li trovavo molto corretti, e certamente non spetta a me dare un giudizio su di loro, Allah l’Altissimo vede e sa tutto.
Fin da ragazzina cominciai a leggere vari libri sulle diverse forme di spiritualità, cercavo qualcosa senza sapere esattamente cosa fosse; trovai anche dei libri sull’Islam, e soprattutto sulla condizione femminile….
Man mano che andavo avanti, tutto ciò che riguardava l’Islam mi piaceva, mi incuriosiva, era una sensazione leggera ma costante.
Passavano i giorni, e ciò che provavo nei confronti di questa religione prendeva forma, l’interesse aumentava sempre di più, così alhamdulillah comprai il Sublime Corano.
La vita che conducevo non mi piaceva, la trovavo vuota, priva di ogni significato; stavo sempre peggio, sia moralmente che fisicamente.
Per me conoscere l’Islam è stata come una luce che ha rischiarato la mia anima, il mio corpo, la mia mente, alhamdulillah.
Lavoravo in un supermercato dove ogni tanto qualche donna araba veniva a fare la spesa; due in particolare mi colpirono: Fatima e Saida.
Osservavo Fatima, con il suo velo; avrei voluto parlarle, chiederle tante cose, ma mi vergognavo.
Un giorno, Saida mi venne a chiedere del pane, mi sorrise, io trovai subito una scusa per parlarle, ma non le chiesi direttamente dell’Islam.
Le dissi che a me piaceva tanto il pane arabo, ma non riuscivo a farlo buono come il loro.
Saida mi invitò subito a prendere il caffé a casa sua, promettendomi di insegnarmi come fare l’impasto.
Io accettai immediatamente, e fu così che cominciai a frequentare spesso la sua casa, e naturalmente a chiedere molte informazioni.
Un giorno, mi sentivo ormai pronta a diventare musulmana, e chiesi a Saida come dovevo fare.
Lei mi abbracciò, era molto felice, però mi consigliò di pensarci ancora molto bene prima di fare un passo tanto importante. Ma in cuor mio ero ormai convinta, così dopo una settimana organizzammo la mia conversione all’Islam, insieme alla sorella Fatima.
Quel giorno ero molto emozionata, dopo aver fatto l’abluzione pronunciai la Shahadah e pregammo insieme, le sorelle mi abbracciarono, erano contentissime, e versammo tutte qualche lacrima, alhamdulillah.
Ecco, adesso sono una donna Musulmana, e quando sto con le sorelle, frequento la moschea, imparo cose nuove dell’Islam, sono felice.
Dopo pochi mesi dalla mia conversione decisi di indossare il velo, con una naturalezza che neppure io mi aspettavo, Allahu Akbar.
Per quanto riguarda la mia famiglia, all’inizio avevo un po’ di timore di dire a mia mamma che ero diventata musulmana,
poi un giorno a tavola tranquillamente le dissi che avevo cambiato religione; aspettavo la sua reazione, ma la sua risposta fu che ormai ero abbastanza adulta per decidere da sola; mi disse che l’importante era che stessi bene con me stessa.
Così mi rilassai, Allahu Akbar. Anche per l’hijab non entrò in alcuna polemica, anzi adesso è lei che me lo sistema e mi mette a posto i capelli quando per caso ne spunta qualcuno dal foulard, ormai sa come funziona! Alhamdulillah!
Questa è la mia semplice storia, che però fa capire quanto è Grande Allah l’Altissimo, e che quando Allah (SWT) ti chiama non c’è nulla e nessuno che ti possa fermare.
Ringrazio tutti i giorni Allah l’Altissimo di avermi guidata sulla Sua Via, quella giusta, e Lo prego di guidarmi sempre sul Retto Sentiero, Amin!
Lo ringrazio di avermi fatto incontrare tante brave sorelle che mi hanno aiutata e mi aiutano nello studio e nel mio cammino nell’Islam.
Selma (Italia)
Fonte:
aims-uk.org