Fraintendimenti sull'Islam

le punizioni islamiche (hudud) non sono crudeli e barbare

le punizioni islamiche (hudud) non sono crudeli e barbare

Alcuni sostengono che le punizioni islamiche (hudud) siano crudeli e barbare e violino i diritti umani.

Risposta :

Ogni società ha creato un sistema per punire chi commette reati gravi. Nelle moderne legislazioni viene fatto uso di prolungati periodi d’imprigionamento, nonostante molti esperti in scienze sociali e criminali abbiano osservato che il tempo trascorso in prigione non risulta essere un valido deterrente e che, il più delle volte, provoca nell’individuo un senso di perdita e d’inutilità e un generale sentimento negativo verso il sistema percepito come ingiusto.

Inoltre, spesso anche le vittime non ritengono che sia stata fatta vera giustizia. Ci sono molte polemiche riguardo alla correttezza delle sentenze e dei periodi delle pene, per non parlare delle spese per il mantenimento dell’enorme sistema detentivo e delle relative infrastrutture.

Per cominciare, è necessario precisare che il sistema delle pene criminali è parte integrante di un più generale modello di vita islamico giusto ed equo, che consente ai cittadini di avere pari opportunità e provvede ad assicurare loro benessere, non ammettendo nessun pretesto per commettere crimini.

Nell’Islam, i reati sono divisi in due categorie:

1) reati che incorrono in punizioni prescritte secondo le leggi della Shari’ah: l’apostasia e la bestemmia, l’assassinio e l’omicidio colposo, l’assalto, la fornicazione e l’adulterio, la rapina, il furto, bere alcolici e fare uso di sostanze tossiche, lanciare false accuse di adulterio o di altri atti immorali, l’aggressione alle persone, eccetera.

2)2)  azioni criminali che non hanno una punizione specifica secondo le leggi della Shari’ah:

in questi casi è l’autorità legale che decide la pena prendendo in considerazione l’interesse pubblico dei musulmani e della società islamica. Tali punizioni si chiamano ‘Ta’zir’ (ammonimenti).

I crimini del primo tipo vengono ulteriormente suddivisi in due categorie.

La prima categoria riguarda ciò che coinvolge i diritti personali della vittima, quali l’assassinio, l’omicidio colposo, l’aggressione e la calunnia; le pene per questi crimini possono essere ridotte se il querelante ritira le accuse, o se accetta il risarcimento in denaro nei casi di assassinio, omicidio colposo e di aggressione.

La seconda categoria riguarda le pene inflitte a seguito della violazione degli ordini di Allah e di altre ingiunzioni prescritte dalla Shari’ah:

tali reati includono il consumo di alcolici, la fornicazione e il furto; se il caso viene portato in tribunale e le accuse sono confermate, le pene stabilite per tali crimini non possono essere diminuite nemmeno se il querelante ritira le accuse.

Al fine di assicurare un sistema giusto, vi sono molte regole riguardanti l’applicazione delle hudud prescritte dalla Shari’ah islamica. Per esempio, le pene si applicano soltanto ai reati gravi che violano i cinque pilastri essenziali dell’esistenza dell’uomo (la religione, la vita, l’integrità mentale, l’onore e la progenie, la ricchezza).

Perché vengano eseguite, è necessario che le accuse siano confermate tramite la confessione di un individuo adulto, capace e mentalmente sano, oppure tramite la testimonianza di una persona capace e fidata.

Le punizioni possono essere cancellate in caso di dubbio o d’insufficienti prove del crimine.

Lo scopo di queste pene è di impartire lezioni esemplari ai criminali della società. Esse svolgono il ruolo di deterrenti contro la tentazione di commettere reati e, di conseguenza, proteggono i diritti di tutti gli individui, permettendo all’intera società di vivere in pace e sicurezza.

In aggiunta alle pene temporali e terrene, ai colpevoli di tali atti vengono ricordate le punizioni che Allah ha preparato per loro nell’Aldilà. Tutti gli individui della società islamica che infrangono le leggi e le disposizioni islamiche sono sottoposti a tali pene severe.

In ogni società esistono persone che non sono in grado di comportarsi secondo giustizia, eccetto quando viene fatto uso della forza per impedir loro di commettere azioni dannose contro la società. Si può osservare che l’Islam stabilisce una pena idonea per ogni reato, perché Allah il Saggio e Onnisciente conosce nell’intimo l’anima dell’uomo e delle altre Sue creature.

la fonte:

Pregiudizi correnti sui diritti dell’uomo nell’Uslam

Abdur-Rahman ibn Abdul Karim Al-Sheha

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