la schiavitù nell’Islam è in contraddizione con i suoi concetti di base
la schivitù nell’Islam
Il sistema della schiavitù nell’Islam è in contraddizione con gli stessi concetti islamici di uguaglianza e totale libertà personale; è, pertanto, anche una violazione dei diritti umani.
Risposta:
Per molti aspetti, il sistema della schiavitù dei musulmani era diverso da quello delle altre società e da ciò che molta gente s’immagina a proposito della condizione degli schiavi presso i Greci, i Romani e i colonialisti europei.
Inizialmente l’Islam accettò questo sistema perché era parte integrante e necessaria della situazione economica e sociale del tempo.
La schiavitù era un fenomeno presente a livello mondiale e molti dei settori fondamentali della vita dipendevano dal lavoro degli schiavi. Inoltre era accettata e riconosciuta anche nelle religioni precedenti. , come dichiarato nella Bibbia:
“Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà.
Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l’assedierai. Quando il Signore tuo Dio l’avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato….” [Deuteronomio 20:10-14].
Secondo la legge giudaica, un padrone poteva persino percuotere il suo schiavo fino alla morte, come dichiara il seguente testo:
“20 Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta. 21 Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è acquisto del suo denaro. [‘Versione Autorizzata’ della Bibbia, L’Esodo 21:20-21].
In nessun verso della Bibbia è indicato che la schiavitù è proibita , e ciò porta molti a proclamare a chiare lettere quello che Jefferson Davis, il Presidente degli Stati Confederati d’America, affermò:
«[La schiavitù] è stata decretata da Dio Onnipotente… è stata sancita nella Bibbia, sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento, dalla Genesi alla Rivelazione… è esistita da sempre, ed era in uso presso le genti delle civilizzazioni più evolute e nelle nazioni con la più alta competenza nelle arti.»
Tenendo conto di questa situazione presente a livello mondiale, la legge islamica istituì un programma a lungo termine e graduale per eliminare la schiavitù dalla società.
Non esiste un ordine netto per arrestare bruscamente questa pratica, ma furono gradualmente ristrette e diminuite le cause della schiavitù e fu promossa l’emancipazione degli schiavi.
Si aggiunga che esistevano regole rigorose per un giusto e dignitoso comportamento nei loro confronti ed era loro consentito affrancarsi.
La prima fase di questo processo fu la liberazione del cuore e della mente; fu loro insegnato a sentirsi interiormente forti, sani e capaci, mentre furono scoraggiati dal ritenersi deboli e inferiori;
l’Islam li aiutò a riedificare la compassione e la dignità nei loro cuori e nelle loro menti, definendoli fratelli dei loro padroni.
Il Messaggero di Allah (pace e benedizione su di lui) disse:
«I vostri operai e i vostri schiavi sono vostri fratelli: Allah li ha messi in mano vostra, ma chi ha un fratello in mano sua gli deve dar da mangiare di ciò che mangia lui, lo deve vestire come si veste lui. Non imponete loro lavori superiori alle loro forze; e, se mai glieli doveste imporre, aiutateli». [Bukhari Hadith n.30]
Gli schiavi hanno diritti precisi: gli ordini presenti nel Corano e nella Sunnah obbligano i musulmani a essere gentili e buoni nei loro confronti, maschi e femmine.
Allah Onnipotente afferma nel Sublime Corano:
“Adorate Allah e non associateGli alcunché. Siate buoni con i genitori, i parenti, gli orfani, i poveri, i vicini vostri parenti e coloro che vi sono estranei, il compagno che vi sta accanto, il viandante e chi è schiavo in vostro possesso. In verità Allah non ama l’insolente, il vanaglorioso…”[Corano 4:36].
Ancora più edificante, l’Islam fa attenzione anche ai loro sentimenti e interdice tutto cio` che li ricorda la triste condizione.
Il Messaggero (pace e benedizione su di lui) disse a proposito: «Nessuno di voi dica il mio schiavo, la mia schiava, che dica piuttosto il mio servitore, la mia servitrice o il mio domestico»[Bukhari Hadith n.2414]
Secondo gli insegnamenti islamici, la schiavitù deve essere solo a livello fisico; non è consentito forzare lo schiavo a convertirsi alla fede del padrone, anzi egli ha il diritto di mantenere la sua religione.
L’Islam ha fornito l’esempio migliore di uguaglianza tra gli uomini, basando la superiorità di un individuo sulla pietà e sulla rettitudine; ha creato la fratellanza e l’unità dei legami fra gli schiavi e i loro padroni, attraverso l’ottimo esempio del Messaggero di Allah (pace e benedizione su di lui) quando offrì in matrimonio sua cugina Zainab bint Jahsh, una nobile donna del clan dei Quraish, al suo liberto, Zaid bin Harithah.
Quest’ultimo fu anche nominato capo dell’esercito del quale facevano parte alcuni prominenti e noti Compagni del Profeta (pace e benedizione su di lui).
“Per sapere Come l’Isalm ha eliminato la schiavitù dalla società aspettate la secoda perte”
la fonte:
“Pregiudizi correnti sui diritti dell’uomo nell’Uslam”
Abdur-Rahman ibn Abdul Karim Al-Sheha