Fraintendimenti sull'Islam

Perché la voce della donna è “Aurah” ?

Perché la voce della donna è “Aurah”?


La voce di una donna è “Aurah” secondo l’opinione corretta, perciò  la donna  non dice “sub’hana Allah” ad alta voce durante la preghiera quando l’Imam commette un errore ma semplicemente batte le mani, non le è permesso effettuare la chiamata alla preghiera, con la quale dovrebbe alzare la voce.


E durante il pellegrinaggio, la donna alza la voce durante la “Talbiyah” [le parole che si recitano durante i riti del pellegrinaggio] in una maniera tale che solo i suoi compagni possano sentirla.
Ad ogni modo, alcuni studiosi dicono che sia permesso per lei conversare con uomini in casi di necessità, come ad esempio per rispondere ad una domanda.

Nel posto di lavoro la donna parla con tutti i colleghi negli affari di lavoro , nell’università la donna fa le domande ai suoi professori e nel caso di discussioni scientifiche la donna può anche far parte.
Comunque, questo è condizionato dal fatto che la situazione possa essere libera da qualsiasi forma di sospetto o da qualsiasi cosa che possa suscitare i propri desideri.

Cioe non è ammissibile per una donna  parlare con una voce morbida e seducente, perché Allah dice (interpretazione del significato):


“O mogli del Profeta, non siete simili ad alcuna delle altre donne. Se volete comportarvi devotamente, non siate accondiscendenti nel vostro eloquio, ché non vi desideri chi ha una malattia nel cuore. Parlate invece in modo conveniente.” [al-Ahzaab 33:32]

La malattia nel cuore è il desiderio di fornicazione. Alcuni nascondono i loro desideri veri e quando trovano un segno anche se non apposta non pensano due volte di andare avanti .L’Islam vuol evitare la donna una situazione simile.


Questo può essere piantato nel cuore quando una donna parla in modo delicato o durante un discorso tra marito e moglie.

In base a questo, una donna dovrebbe parlare al telefono [con un uomo] solo riguardo a ciò di cui si ha bisogno, indipendentemente dal fatto che sia stata lei a chiamare o abbia risposto lei. In quel caso, è costretta a farlo.

la voce di una donna in se non è “Aurah”, la voce della donna non è “Aurah” in linea di principio, poichè le donne si lamentavano con il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui), e lo interpellavano su questioni islamiche.

Fecero lo stesso anche con i Khaleefah ben guidati (che Allah si compiaccia di loro) e i governanti dopo di loro.

E salutavano gli uomini non-mahram con salaam, restituivano i saluti e nessuno degli Imam dell’islam le denunciarono per questo.

Gli esempi che ibn Jibreen presenta in questa risposta riguardano la preghiera, o la chiamata alla preghiera, dove la voce si fa bella e cosi’ via.
Ad ogni modo, tutti questi rispettati studiosi concordano sul fatto che la conversazione tra donne e uomini non-mahram debba essere mantenuta ad un minimo e solo in base alla necessità.

 

La fonte:

www.r-islam.com

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